Oggi 29 ottobre ricorre l’anniversario della fondazione della Komsomol, la prima organizzazione giovanile comunista fondata in seno al primo, grande stato Socialista: L’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Ricordiamo di fatto tutte le grandi imprese: Battaglie e Vittorie, prima contro gli Imperialisti Bianchi, poi contro la Croce Uncinata, schiere di giovanissimi che per primi si sono lanciati con grande eroismo e coraggio in sanguinose battaglie e che nonostante sapessero che la né la vittoria né la sopravvivenza erano assicurate, son ugualmente riusciti a trionfare: anche nel solco di queste imprese è stata tracciata la linea marxista-meninista che da sempre caratterizza i comunisti sinceri.
Grazie a quel I° Congresso svoltosi negli ultimi giorni a cavallo tra ottobre e i primi di novembre del 1918, non solo noi, ma i giovani di tutto il mondo hanno potuto per la prima volta essere rappresentati non solo da un Partito, ma anche da una propria associazione fatta da giovani per i giovani stessi, e che con la forte guida del Partito, li porti a diventare degli ottimi comunisti.
“Il Komsomol è un supporto attivo e di riserva del Partito Comunista dell’Unione Sovietica. Fedele ai precetti di Lenin, il Komsomol aiuta il partito a educare i giovani allo spirito del comunismo, a coinvolgerli nell’edificazione pratica di una nuova società, a preparare una nuova generazione di persone completamente sviluppate che vivranno, lavoreranno e governeranno sotto il comunismo. Il Komsomol lavora sotto la guida del Partito comunista, è un esecutore attivo delle direttive del partito in tutte le aree dell’edificazione comunista.”
Così recita lo statuto del 1962, e oggi come allora sono principi più che validi, secondo cui ogni associazione giovanile effettivamente comunista si deve basare
Dopo gli sconvolgenti eventi del 1991 e del 1993, come ben sappiamo, dopo il golpe del sicario Yeltsin e della sua cricca, la prima grande risposta popolare a questi eventi fu data proprio dal KPRF e dalla sua Giovanile: la LKSM RF.
Ad oggi, la Federazione della Gioventù Comunista, Giovanile del Partito Comunista, prosegue la sua battaglia per il Socialismo in Italia, fianco al fianco a milioni di giovani di tutti i paesi, al Socialismo a livello mondiale perché la nostra battaglia non è ancora finita, anzi!
Il Comunismo è un’ideologia giovane, ha meno di 200 anni, eppure quello che si è fatto sino ad ora è stata già di per sé un’impresa, considerando che la borghesia ha impiegato circa 700 anni per affermarsi parzialmente come classe dominante.
Bisogna sempre guardare avanti, ma bisogna sempre ricordarsi del filo rosso che ci lega con il passato e, in quanto avanguardia, dovremmo essere noi coloro che primi dovranno avanzare verso il radioso futuro del sol dell’avvenire
Federazione Gioventù Comunista