Appello dei Partiti Comunisti e Operai d’Europa per le elezioni europee del maggio 2019

Dichiarazione dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista del Venezuela (PCV) contro l’aggressione imperialista al popolo venezuelano
gennaio 29, 2019
Nel 2018 oltre tre morti sul lavoro al giorno. Apostolou (PC): «Lotta di classe unica soluzione»
febbraio 1, 2019

Appello dei Partiti Comunisti e Operai d’Europa per le elezioni europee del maggio 2019

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Per il rafforzamento della lotta operaia e popolare, contro lo sfruttamento capitalistico e l’Unione europea

Per un’Europa dei popoli, del socialismo!

Lavoratori, lavoratori autonomi nelle città e nelle campagne, donne, giovani, pensionati, persone con disabilità,

Noi, partiti comunisti e operai che sottoscrivono questa Dichiarazione, vi rivolgiamo un appello in occasione delle elezioni europee del 2019.

L’UE, che opera come centro imperialista europeo, è stata e continua a essere uno strumento per il grande capitale europeo per aumentare i suoi profitti e garantirne il dominio; non serve, né potrà mai servire ai bisogni dei lavoratori.

Le aspettative che l’UE possa essere riformata in una direzione “filo-popolare” si sono dimostrate vane. Le aspettative coltivate riguardo a un cambiamento verso l’interesse dei popoli attraverso la sua presunta “democratizzazione” sono infondate.

I lavoratori europei, gli strati popolari possono rovesciare con la loro lotta oggi il negativo rapporto di forze e attuare le condizioni preliminari per aprire la strada a un’Europa del socialismo, che garantisca il diritto al lavoro, ai diritti sociali, alla sicurezza sociale e al reddito, al futuro dei lavoratori.

I nostri partiti difendono gli interessi della classe operaia, dei popoli, i diritti dei giovani e delle donne dagli strati popolari.

Ogni giorno lottiamo contro le misure antipopolari imposte dai governi borghesi e dall’UE, contro la riduzione dei salari e delle pensioni, contro l’abolizione dei diritti del lavoro, dei diritti sociali e della sicurezza sociale, contro il ricatto della povertà e della disoccupazione, contro la mercificazione dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, contro la distruzione dell’ambiente, contro l’abolizione dei diritti e delle libertà democratiche. Esigiamo misure contro la disoccupazione. Lottiamo insieme contro l’UE, che manipola i popoli per la speculazione dei capitalisti. Condanniamo l’anticomunismo, la repressione, la limitazione dei diritti sovrani.

I nostri partiti esigono:

  • sostanziali aumenti di stipendi e pensioni
  • assistenza sanitaria e Istruzione pubblico e gratuite
  • sostegno alla lotta dei lavoratori e dei disoccupati per lavori a tempo pieno e stabili
  • diritti democratici nei luoghi di lavoro, diritti del lavoro e sociali, sicurezza sociale
  • diritti dei lavoratori immigrati e la lotta contro le cause che costringono i popoli ad abbandonare i loro paesi
  • sostegno ai piccoli e medi agricoltori
  • basilare protezione dell’ambiente che viene sacrificata per i profitti del grande capitale

– Condanniamo le guerre e gli interventi imperialisti. Lottiamo a favore della pace, per l’eliminazione di tutte le basi USA-NATO, contro la NATO, contro il “Partenariato per la pace” e l’esercito europeo, contro il PESCO [La Cooperazione strutturata permanente dell’Unione europea nell’ambito della Politica di sicurezza e di difesa comune volta all’integrazione strutturale delle forze armate, ndt] e la partecipazione alle guerre e agli interventi imperialisti.

– Lottiamo contro l’attacco frontale contro i lavoratori che si svolge sia in condizioni di crisi capitalista che in condizioni di “sviluppo” capitalista.

– Ci schieriamo con le famiglie dei lavoratori e popolari che sperimentano le drammatiche conseguenze del modo di produzione capitalista che sta peggiorando profondamente la situazione della classe operaia e degli strati popolari.

Facciamo appello alla classe operaia, ai popoli:

  • Per moltiplicare le loro lotte contro l’Unione europea, contro questa unione di capitali, che colpisce i diritti dei popoli.
  • Per rafforzare la loro resistenza all’attacco del capitale, agli attacchi dei partiti che servono gli interessi del capitale, per rafforzare la loro lotta per ogni necessità popolare.
  • Sostenere in modo adeguato i partiti comunisti e operai che condannano l’UE nella battaglia delle elezioni europee nel maggio 2019, per indebolire i partiti che sostengono l’UE e le sue politiche che difendono la “strada a senso unico dell’Unione europea” del capitale e della presunta “democratizzazione” dell’UE.

Questa posizione rafforzerà la lotta popolare in tutta Europa, i lavoratori lotteranno da posizioni migliori.

L’UE non serve il popolo, l’UE serve la classe capitalista, gli interessi dei monopoli, la concentrazione e la centralizzazione del capitale. L’UE rafforza le sue caratteristiche come blocco imperialista economico, politico e militare contrario agli interessi della classe operaia, degli strati popolari.

I popoli hanno tutto l’interesse ad opporsi all’operazione di manipolazione che l’UE, i suoi meccanismi, i suoi governi e i partiti che sostengono questa unione imperialista stanno organizzando.

Promettono che l’UE può garantire il diritto al lavoro, i nostri diritti lavorativi e di sicurezza sociale. Mirano a convincere le persone che possono garantire standard di vita migliori. È una grande bugia.

Ricordiamo i fatti: nell’UE ci sono 16,6 milioni di disoccupati; la sottoccupazione continua ad espandersi raggiungendo il 21% del totale, cioè 43 milioni di persone; quelli che vivono sulla soglia di povertà o sotto sono più di 110 milioni; il futuro della gioventù è compromesso.

I diritti fondamentali della classe operaia e degli strati popolari vengono aboliti. I licenziamenti di massa sono aumentati, il diritto allo sciopero si sta riducendo, i limiti di età per le pensioni vengono aumentati e le pensioni vengono ridotte, la sicurezza sociale privata viene rafforzata. I contadini poveri vengono distrutti con l’attuazione della Politica Agricola Comune, i lavoratori autonomi vengono strangolati dalla concorrenza dei grandi monopoli, le disuguaglianze e le discriminazioni a scapito delle donne diventano sempre più intense. I migranti sono perseguitati mentre la politica che li costringe ad abbandonare i loro paesi d’origine si rafforza.

La repressione contro le lotte operaie e popolari è inasprita, vengono continuamente creati nuovi meccanismi di controllo.

La cooperazione politica, finanziaria e militare con lo stato di Israele, che sta massacrando il popolo palestinese, viene rafforzata.

Il “patto di stabilità”, la “governance economica rafforzata”, l’”Unione bancaria” e altri strumenti antipopolari utilizzati sono stati incorporati negli strumenti della UE, una nuova drammatica situazione è in fase di configurazione contro i popoli.

La cosiddetta “Strategia globale” dell’UE, la “Politica di sicurezza e di difesa comune” e la PESCO costituiscono mezzi pericolosi per guerre e interventi, al servizio dell’aggressività imperialista.

Il motore dell’unificazione capitalista è l’interesse dei monopoli europei; l’UE si sviluppa continuamente verso una direzione reazionaria contro i popoli.

Di conseguenza, è ovvio che né questa unione capitalista interstatale, né la Banca centrale europea, né il Parlamento europeo possono diventare favorevoli ai popoli, come affermano i partiti europei che sostengono la strategia dell’UE.

Inoltre, né l’UE può trasformarsi in un “formidabile avversario” della NATO e degli USA, come stanno dicendo tutti i vari sostenitori dell’UE.

L’UE collabora strettamente con la NATO e gli USA contro i popoli, mentre le competizioni interimperialistiche si manifestano sia all’interno dell’UE, sia con la formazione di gruppi di paesi e con ritiri, come la Brexit.

Si intensificano le rivalità con gli Stati Uniti, ma anche con Russia e Cina, per il controllo dei mercati.

I Partiti Comunisti e Operai che sottoscrivono questa dichiarazione:

– Sottolineano che l’offensiva del capitale è unitaria e riguarda tutti gli stati membri della UE, così come il resto degli stati che si trovano nel continente europeo e per questi motivi è necessario rafforzare la lotta comune dei PC e dei popoli, per sviluppare la solidarietà con la lotta dei lavoratori in tutta l’Europa e in tutto il mondo.

– Evidenziano che esiste un altro modo di sviluppo per i popoli. L’alternativa di un’Europa diversa emerge dalla lotta dei lavoratori; un’Europa della prosperità dei popoli, del progresso sociale, dei diritti democratici, dell’equa cooperazione, della pace, del socialismo.

– Credono nel diritto di ogni popolo di scegliere sovranamente il suo modo di sviluppo, incluso il diritto di svincolarsi dall’UE, dalla NATO e da ogni altra organizzazione imperialista, lottando per il percorso socialista di sviluppo.

Questa è la vera risposta contro lo sforzo organizzato di ingannare i popoli.

I popoli europei non hanno interesse a seguire le forze del cosmopolitismo del capitale che sono fanatici sostenitori dell’euro-atlantismo. Allo stesso modo, non hanno alcun interesse per le forze del nazionalismo, che servono anche altri interessi di classe e non quelli dei popoli, usando le misure di protezionismo e “euroscetticismo” come loro “veicolo”. Inoltre, i popoli non hanno nulla in comune con i partiti nazionalisti, nazi-fascisti che mirano a utilizzare i tormenti e i problemi della gente per rafforzare la loro forze come punta di lancia della dittatura dei monopoli.

Il sostegno dei partiti comunisti e operai è l’unica vera risposta filo-popolare, sia al cosmopolitismo che al cosiddetto euroscetticismo. Costituisce la risposta appropriata all’anticomunismo e all’identificazione reazionaria e antistorica del comunismo con il fascismo, che è la carne della carne del sistema capitalista.

Invitiamo la classe operaia, i popoli europei a rispondere positivamente a questo appello dei Partiti Comunisti e Operai.

Ogni partito nel proprio paese organizza la lotta dei lavoratori. I Partiti Comunisti e Operai combattono contro l’UE, in modo completo contro le unioni imperialiste. Il loro rafforzamento in ogni battaglia politica contribuisce allo sviluppo delle lotte dei popoli:

Chiamiamo i popoli a indebolire le forze che sostengono l’UE e in qualsiasi modo coltivano le illusioni che l’UE possa essere corretta.

– NO all’Unione Europea dei monopoli, dei capitali e delle guerre!

– Per un’Europa della prosperità dei popoli, della pace, della giustizia sociale e dei diritti democratici, del socialismo!

Partiti firmatari:

  1. Partito Comunista d’Albania
  2. Partito del Lavoro d’Austria
  3. Partito Comunista dell’Azerbaijan
  4. Organizzazione repubblicana bielorussa – sezione del PCUS
  5. Partito Comunista del Belgio
  6. Nuovo Partito Comunista della Gran Bretagna
  7. Unione dei Comunisti in Bulgaria
  8. Partito dei Comunisti Bulgari
  9. Partito Socialista dei Lavoratori della Croazia (SRP)
  10. Partito Comunista in Danimarca
  11. Partito Comunista d’Estonia
  12. Partito Comunista dei Lavoratori – per la Pace e il Socialismo (Finlandia)
  13. Partito Comunista Rivoluzionario di Francia (PCRF)
  14. Polo della Rinascita Comunista in Francia (PRCF)
  15. Partito Comunista di Macedonia
  16. Partito Comunista Unificato della Georgia
  17. Partito Comunista di Grecia
  18. Partito dei Lavoratori Ungherese
  19. Partito dei Lavoratori d’Irlanda
  20. Partito Comunista, Italia
  21. Partito Socialista della Lettonia
  22. Partito Socialista, Lituania
  23. Partito Comunista di Malta
  24. Resistenza Popolare Moldova
  25. Partito Comunista di Norvegia
  26. Partito Comunista di Polonia
  27. Partito Comunista Rumeno
  28. Partito Comunista Operaio Russo
  29. Partito Comunista dell’Unione Sovietica
  30. Nuovo Partito Comunista della Jugoslavia
  31. Partito Comunista della Slovacchia
  32. Partito Socialista di Slovenia
  33. Partito Comunista dei Popoli di Spagna
  34. Partito Comunista di Svezia
  35. Partito Comunista di Turchia
  36. Unione dei Comunisti d’Ucraina

L’appello è aperto ad ulteriori firme

6 Comments

  1. […] il processo di ricostruzione comunista. Insieme con i nostri partiti fratelli e sulla base delle linee comuni che ci siamo dati affronteremo questa […]

  2. […] processo di ricostruzione comunista. Insieme con i nostri partiti fratelli e sulla base delle linee comuni che ci siamo dati affronteremo questa […]

  3. […] si trova l’annuncio della partecipazione della lista alle prossime europee con il rimando a una pagina della rivista ufficiale “La Riscossa” che sintetizza gli obiettivi di tutte le forze comuniste e operaie d’Europa. Un punto è dedicato […]

  4. […] Nell’appello del Partito Comunista per le europee del 26 maggio si legge solo – in termini di politiche sanitarie – che i partiti firmatari (36 in totale in tutta Europa) “esigono assistenza sanitaria e Istruzione pubbliche e gratuite”. […]

  5. […] ufficiale del Partito Comunista, La Riscossa, si trova la sintesi degli obiettivi delle forze comuniste europee. Non ci sono indicazioni […]

  6. […] sicurezza, l’ambiente e le risorse». A questo si aggiunge una dichiarazione d’intenti dell’Iniziativa dei partiti comunisti operai europei, sottoscritta anche dal Pc, il cui unico riferimento ambientale è inserito in un contesto di […]

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