E’ andato bene lo sciopero indetto questo lunedì dal Sindacato Generale di Base contro il continuo taglio dei salari e dei diritti di chi lavora nelle scuole materne e nei servizi educativi, portato avanti, in particolare, dalla Giunta comunale bolognese a guida PD e da quelle dell’area metropolitana che hanno raggiunto livelli mai visti peggiorando di molto la qualità del servizio.
«L’adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle scuole dell’infanzia del comune di Bologna ha superato il 90%. Con loro le lavoratrici e i lavoratori dei servizi integrativi dipendenti delle coop sociali che hanno incrociato le braccia in stragrande maggioranza». Lo scrive Sgb in un comunicato diffuso dopo lo sciopero.
Prosegue il sindacato: «Il presidio organizzato per le ore 9,30 davanti alle scuole Betti Giaccaglia, in Montagnola, si è trasformato in corteo che, lungo le vie del centro, ha raggiunto Palazzo comunale dove una delegazione è stata ricevuta dal Capo di gabinetto del Sindaco, nonché direttore Generale del Comune di Bologna, Valerio Montalto. Lo sciopero che è stato convocato per rivendicare parità di trattamento contrattuale fra le diverse figure lavorative che, a causa di scelte politiche scellerate, nel comune di Bologna a parità di funzioni hanno 4 contratti diversi. Una diversificazione che determina una corsa al ribasso delle condizioni lavorative ed un indubbio peggioramento del servizio pubblico».
«Uno sciopero – secondo Sgb – che in molti, politici e sindacati amici della giunta, hanno cercato di boicottare e di sminuire a sciopero ‘contro il caldo’ per nascondere le responsabilità delle assurde politiche portate avanti in particolare dal sindaco Merola e dall’assessore Pillati. La risposta a queste provocazioni è stata la compatta adesione allo sciopero e la viva e colorata partecipazione alla manifestazione».
«Nell’incontro – spiega poi – sono state ribadite le ragioni dello sciopero mentre Montalto ha annunciato l’intenzione di aprire un tavolo per l’armonizzazione dei contratti delle insegnanti comunali ma, a costo zero. Un impegno importante ma con una premessa inaccettabile contro la quale continueremo a mobilitarci. L’armonizzazione deve essere fatta verso l’alto e non verso il basso! Montalto si è impegnato poi ad avviare un tavolo di confronto a livello metropolitano per gli educatori delle cooperative sociali, per affrontare il problema della perdita del lavoro e del relativo stipendio per i mesi estivi e per i vari diritti contrattuali che spesso vengono negati come quello al pasto. Una giornata di lotta che ha ‘messo i piedi nel piatto’ di una serie di vertenze annose che Sgb ha unificato e che continueranno nelle prossime settimane per portare a casa risultati pieni».
Come Partito Comunista di Bologna non possiamo che essere felici della riuscita dello sciopero e di qualunque forma si opponga alla macellazione di stato sociale e diritti dei lavoratori e lavoratrici che il PD perpetua sul territorio bolognese, crediamo che il coinvolgimento di tutte le lotte che portino alla costruzione del sindacato di classe siano da appoggiare politicamente e fisicamente, perchè solo dalla collaborazione tra forze sociali politico sindacali si può avere il rovesciamento della società capitalistica, auspichiamo che questo terreno di lotte sfoci nel prossimo autunno ad un forte e risoluto Sciopero Generale contro il Governo e lo scellerato modello produttivo attuale.
Sempre avanti fino alla vittoria
PC Bologna