In onore del 100° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, si è svolto il 23 gennaio 2017 a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo, il Meeting comunista europeo 2017. Il tema dell’incontro è stato “100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre. Capitalismo – monopoli – Unione europea portano solo le crisi, le guerre, la povertà. Il socialismo è attuale e necessario“.
Il Meeting, ospitato dalla delegazione al Parlamento europeo del Partito Comunista di Grecia (KKE), ha rappresentato un importante momento di confronto su importanti questioni relative alla classe operaia, i popoli, il movimento operaio e comunista europeo e internazionale, tra i Partiti Comunisti e Operai europei provenienti da 31 paesi, riaffermando l’attualità e necessità del socialismo come risoluzione alle attuali contraddizioni del sistema imperialista internazionale, ad un secolo della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, che ha scosso il mondo capitalista dando vita al primo Stato dei lavoratori nel mondo, l’Unione Sovietica. Evento storico che ha confermato nella pratica la correttezza della teoria marxista-leninista e ha consentito la conquista di inediti diritti operai e popolari dando maggiore impulso alle lotte dei lavoratori anche nei paesi capitalistici e alla liberazione dei popoli dal giogo coloniale.
Molti oratori hanno evidenziato che l’epoca del passaggio dal capitalismo al socialismo non si interrompe a causa degli sviluppi controrivoluzionari degli anni ’90 e del “fango” gettato dai meccanismi della borghesia, come l’UE, per favorire l’antisovietismo e l’anticomunismo, come è stato affermato con forza nel discorso di apertura tenuto dal Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas:
«Quest’anno onoriamo il 100° anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 in Russia, che ha lasciato il suo segno in ogni angolo del pianeta per molti decenni. L’Ottobre ha dimostrato la capacità potenziale della classe operaia di attuare la sua missione storica come unica classe veramente rivoluzionaria, guidando il primo tentativo di costruire il socialismo-comunismo. Allo stesso tempo mostra il ruolo insostituibile della forza guida della rivoluzione socialista, il Partito Comunista e l’enorme forza dell’internazionalismo proletario. Oggi, nonostante gli sviluppi da allora, siamo ancora più sicuri e categorici sull’attualità e necessità del socialismo-comunismo. I cambiamenti controrivoluzionari non cambiano il carattere dell’epoca. Il 21° secolo sarà il secolo di una nuova ondata del movimento rivoluzionario mondiale e una nuova serie di rivoluzioni socialiste. La necessità del socialismo è evidenziata dalla nitidezza delle contraddizioni nel mondo capitalista contemporaneo, dal sistema imperialista internazionale. Il capitalismo può esser ancora forte oggi, ma non è invincibile. La crisi del capitalismo ha dimostrato più intensamente i confini storici del sistema capitalista. Le unioni imperialiste, come l’UE e la NATO, che sono stabiliti sul terreno del capitalismo e per la difesa degli interessi monopolistici, non sono esenti da antagonismi inter-imperialisti, sia al loro interno e con altre potenze imperialiste. Il 20° secolo è iniziato con la più grande offensiva lanciata dal proletariato in ogni epoca e si è concluso con la sua temporanea sconfitta. Il 21° secolo porterà al rovesciamento finale e questa volta irreversibile del capitalismo e alla costruzione del socialismo-comunismo».
Diversi oratori hanno affrontato la questione delle controrivoluzioni, le loro conseguenze negative per i popoli, le cause, gli errori e le deviazioni che hanno portato al rovesciamento del socialismo. Tra i compiti attuali più importanti dei comunisti è stato individuato quello di affrontare la campagna anti-comunista della UE, ripristinare la conoscenza dei lavoratori circa la verità del socialismo nel 20° secolo, senza idealizzazioni, in modo oggettivo e libero dalle calunnie della borghesia. Particolare attenzione è stata posta anche sul crescente pericolo che i focolai di guerra possano assumere un carattere generale, più ampio. Infine, diversi partiti hanno sottolineato che l’approccio sulla gestione del capitalismo non rappresenta una soluzione alternativa a favore dei popoli, sulla base anche delle negative esperienze di subalternità ad ogni tipo di governo borghese nel quadro del capitalismo. L’unica via d’uscita per la classe operaia e gli altri strati popolari è attraverso il percorso per il rovesciamento del potere e proprietà capitalista.
Presenti all’iniziativa: Partito Comunista d’Albania, Partito del Lavoro d’Austria, Partito Comunista dei Lavoratori di Bielorussia, Partito Comunista di Bulgaria, Partito dei Comunisti Bulgari, Unione dei Comunisti in Bulgaria, Partito Comunista di Bielorussia, Nuovo Partito Comunista della Gran Bretagna, AKEL (Cipro), Partito Comunista di Boemia e Moravia, Partito Comunista di Danimarca, Partito Comunista in Danimarca, Partito Comunista (Danimarca), Partito Comunista dei Lavoratori – per la Pace e il Socialismo (Finlandia), Polo per la Rinascita Comunista in Francia (PRCF), Partito Rivoluzionario – Comunisti (Francia), Partito Comunista Rivoluzionario di Francia (PCRF), Partito Comunista Tedesco, Partito Comunista di Grecia, Partito dei Lavoratori Ungherese, Partito dei Lavoratori d’Irlanda, Partito Socialista di Lettonia, Fronte Popolare Socialista della Lituania, Partito Comunista del Lussemburgo, Partito Comunista di Malta, Partito Comunista di Norvegia, Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi, Partito Comunista di Polonia, Partito Comunista Portoghese, Partito Socialista Romeno, Partito Comunista Operaio Russo, Partito Comunista della federazione Russa, Partito Comunista dell’Unione Sovietica, Partito dei Comunisti di Serbia, Partito Comunista della Slovacchia, Partito Comunista dei Popoli di Spagna, Partito Comunista di Svezia, Partito Comunista di Turchia, Partito Comunista di Ucraina, Unione dei Comunisti di Ucraina. Per l’Italia presente il Partito Comunista rappresentato dal compagno Guido Ricci.