Co-organizzato dal Partito Comunista di Turchia (TKP) e dal Partito Comunista di Grecia (KKE), si è concluso nella giornata di domenica (20 ottobre) il 21° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (IMCWP), dopo quattro giorni di riunioni, incontri bilaterali e sessioni plenarie a Smirne (Turchia). 137 delegati provenienti da 58 paesi in rappresentanza di 74 partiti si sono confrontanti intorno al tema “100 anni dalla fondazione dell’Internazionale Comunista: la lotta per la pace e il socialismo continua!”, scambiando esperienze dalla loro lotta per i diritti dei lavoratori contro lo sfruttamento capitalista, la lotta per il socialismo, i successi e le difficoltà che devono affrontare. Mentre 10 partiti che non hanno potuto partecipare hanno inviato i loro messaggi.
Proprio il centenario della fondazione del Comintern è stato al centro di diversi interventi che hanno espresso valutazioni e analisi sull’esperienza storica e le lezioni da trarre per rafforzare la lotta comune odierna nella direzione di definire una strategia rivoluzionaria avendo come bussola l’internazionalismo proletario e la lotta per il socialismo.
Nell’ultima giornata è stata discussa anche la dichiarazione finale dell’Incontro. Molti delegati hanno espresso le loro opinioni e proposte su diverse questioni relative al progetto della dichiarazione giungendo infine ad un accordo per la sua versione definitiva che sarà resa pubblica nei prossimi giorni, insieme alle risoluzioni di solidarietà e alle azioni comuni che si potranno sviluppare.
Infine è stato deciso che il 22° IMCWP nel 2020 si terrà a Pyongyang, capitale della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ospitato dal Partito dei Lavoratori di Corea, ed è stato definito all’unanimità il nuovo gruppo di lavoro.
Nella giornata di sabato è intervenuto il compagno Guido Ricci, delegato del Partito Comunista (Italia).
Il discorso conclusivo dell’incontro è stato tenuto dal segretario generale del TKP, Kemal Okuyan che ha ringraziato tutti i delegati dei partiti che hanno partecipato all’Incontro e ha sottolineato l’importanza dell’unità del movimento comunista mondiale, nonostante le differenze di opinione.
Okuyan ha osservato che il 21° Incontro dovrà esser di supporto alla lotta dei partiti comunisti nei loro paesi per affrontare importanti questioni, come la lotta per la liberazione della classe operaia e la resistenza agli attacchi contro di loro.
«Dobbiamo chiudere questo Incontro pagando il nostro debito – ha affermato. Il nostro debito verso i nostri compagni che hanno duramente lavorato per l’istituzione del Comintern un secolo fa e che non hanno rinunciato alla lotta durante i giorni molto difficili del movimento comunista internazionale, durante l’era fascista, durante la seconda guerra mondiale e dopo lo scioglimento del Comintern. Sono sicuro che uscendo da questo Incontro, i nostri compagni diranno che c’è un’altra alternativa, c’è un altro potere nel mondo. Sono sicuro e credo che succederà».