Il giorno seguente la conclusione dei lavori del XX Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, si è riunita, il 26 novembre, sempre ad Atene, la plenaria della Iniziativa Comunista Europea che ha registrato l’affiliazione di un nuovo partito che porta a 30 il numero di partiti comunisti e operai facenti parte dell’organizzazione internazionale fondata nel 2013 in opposizione all’opportunista Partito della Sinistra Europea. Ad entrare ufficialmente è il Partito Comunista dei Lavoratori (per la Pace e il Socialismo) di Finlandia, in sigla KTP, partito marxista-leninista fondato nel 1988 che si basa sul rifiuto dell’eurocomunismo e del revisionismo moderno a partire dalle riforme introdotte in Urss dagli anni ’60. Inoltre, con l’obiettivo di espandere oltre i confini europei l’Iniziativa hanno partecipato ai lavori, come invitati, anche il Partito Comunista del Messico (PCM), il Partito Comunista Paraguayano (PCP) e il Movimento Socialista del Kazakistan, fatto che rappresenta un nuovo passo qualitativo nel percorso dell’Iniziativa.
Prosegue e si rafforza così il lavoro di riaggregazione di un polo marxista-leninista che sia in grado di superare i limiti attuali del Movimento Comunista Internazionale, per il rafforzamento dell’unità politica, ideologica e organizzativa in senso rivoluzionario con l’identificazione di una strategia rivoluzionaria comune corrispondente al socialismo scientifico e all’internazionalismo proletario, all’indipendenza di classe, la rottura delle alleanze imperialiste (come l’Ue e la NATO) e ai compiti d’avanguardia dei comunisti per la transizione dal capitalismo al socialismo-comunismo senza alcun sostegno o partecipazione a qualsiasi tipo di gestione all’interno del recinto capitalista.
Alla plenaria era presente un rappresentante del Partito Comunista (Italia) che è membro fondatore e della Segreteria della Iniziativa. Ad aprire la riunione è stato un discorso di Giorgos Marinos, membro dell’UP del CC del Partito Comunista di Grecia (KKE), nel quale è stata trattata la ricca azione dei mesi scorsi, incluse le numerose iniziative e interventi contro i piani imperialisti euro-atlantici e l’ulteriore pericolosa militarizzazione dell’UE; le attività contro l’anticomunismo dell’UE e dei governi, in particolare contro i comunisti di Polonia, Ucraina e altri paesi; contro le misure antioperaie in diversi paesi, come la restrizione orchestrata contro il diritto di sciopero e le misure che violano il diritto all’istruzione, oltre le attività e celebrazioni realizzate per gli importanti anniversari come la Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, il Primo Maggio e la Vittoria Antifascista dei Popoli.
I partiti partecipanti hanno accolto inoltre con favore le azioni di protesta e gli scioperi dei lavoratori, nonché altri eventi nei vari paesi, rilevando la necessità di rafforzare la lotta operaia e popolare in ogni paese, nonché il coordinamento dei partiti comunisti e operai che compongono l’Iniziativa. È stata espressa infine preoccupazione per gli allarmanti eventi legati ai piani imperialisti nel Mediterraneo sudorientale, nei Balcani, nel Mar Nero e alla crescente competizione. Al fine di sviluppare meglio le posizioni comuni dei partiti e la loro chiara comprensione, è stata evidenziata la necessità di approfondire lo studio delle questioni europee e dell’UE per favorire lo sviluppo di posizioni comuni dei partiti per l’intervento distinto che rafforzerà i lavoratori e le lotte in ogni paese.
Su proposta del Partito Comunista di Turchia (TKP), il prossimo importante evento internazionale sarà realizzato a Istanbul a febbraio, in occasione del centenario della fondazione dell’Internazionale Comunista, durante i quali i PC che partecipano all’Iniziativa presenteranno le loro stime e conclusioni sui principali eventi storico-politici del 20° secolo nei loro paesi, mettendo in evidenza l’importanza dell’internazionalismo proletario e la necessità di un’unica strategia rivoluzionaria.