Dichiarazione della Iniziativa Comunista Europea per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre

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Dichiarazione della Iniziativa Comunista Europea per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre

L’Iniziativa dei Partiti Comunisti saluta la classe operaia, tutti i lavoratori d’Europa in occasione del centenario del più grande evento del XX secolo – la Rivoluzione d’Ottobre!

L’Ottobre 1917 ha dimostrato nella pratica la correttezza della teoria leninista che afferma che la vittoria del socialismo è possibile in un solo paese o in un gruppo di paesi, a causa dello sviluppo diseguale del capitalismo. La classe operaia della Russia, guidata da una teoria rivoluzionaria sviluppata dall’avanguardia di classe – il Partito Comunista, ha compiuto la rivoluzione e ha incarnato i sogni di milioni di lavoratori per una vita migliore, un sistema socio-economico giusto, il cui criterio non è il profitto capitalista, ma la soddisfazione delle esigenze sempre più ampie del popolo.

Il sistema capitalistico mondiale, mosso dalle sue contraddizioni, condusse alla Prima Guerra Mondiale che prese la vita di molti milioni di persone. Le sollevazioni rivoluzionarie che si sparsero contro di essa in Germania, Austria, Italia, Ungheria e altri paesi vennero crudelmente soppresse. Le potenze imperialiste intervennero attivamente nella guerra civile russa, ma furono sconfitte. La Rivoluzione ha vinto! La sua vittoria ha confermato la necessità della solidarietà internazionale della classe operaia contro i capitalisti, la possibilità di costruire una società socialista solo attraverso la dittatura del proletariato, la necessità di porre fine allo stato borghese, la non partecipazione al governo borghese e l’assenza di tappe intermedie tra capitalismo e socialismo.

Per oltre sette decenni dopo il 1917, i lavoratori dell’Unione Sovietica hanno sperimentato conquiste senza precedenti. Il primo stato socialista al mondo fece enormi salti in avanti nell’economia nell’interesse del popolo, nella scienza, nella tecnologia e nei campi della società e della cultura. I lavoratori dell’URSS ebbero garantito il diritto al lavoro per tutti, la disoccupazione e la discriminazione contro le donne vennero eliminate. Lo stato degli operai e dei contadini introdusse l’istruzione gratuita a tutti i livelli e le cure mediche gratuite per il popolo intero. Il potere sovietico protesse il resto del popolo lavoratore, garantendo un accesso universale alla cultura e allo sport. I Soviet (Consigli), come forma organizzativa della dittatura del proletariato, coinvolsero i lavoratori nella gestione delle questioni della società, aumentando il livello politico delle masse a vette mai raggiunte.

Il capitale nei paesi capitalistici, sotto la pressione del socialismo e delle tenaci lotte operaie e popolari, fu costretto a fare concessioni: la giornata lavorativa di 8 ore e il diritto al suffragio universale vennero introdotte, il popolo conquistò il diritto alle pensioni, ai benefici, alle ferie. L’URSS ha dato un enorme contributo e ha svolto un ruolo di primo piano nella sconfitta del fascismo e nella Grande Vittoria Antifascista dei Popoli. Inoltre, l’URSS grazie alla multiforme solidarietà internazionalista ai popoli ha dato un contributo eccezionale nella loro lotta per rovesciare il sistema coloniale.

La sconfitta del primo stato socialista del mondo ha annullato le conquiste sociali dei lavoratori, sia nei paesi socialisti che nei paesi capitalisti. Si tratta di una battuta d’arresto temporanea che non nega il fatto che l’epoca in cui viviamo sia l’epoca della transizione dal capitalismo al socialismo. Invitiamo i popoli e la gioventù a studiare più profondamente le cause, la realtà e la verità circa la dissoluzione del socialismo e respingere la propaganda della borghesia, dell’UE, dei governi capitalisti e dei loro apparati, a denunciare la falsificazione della storia e l’inaccettabile equiparazione del comunismo con il fascismo.

La realtà ci dimostra che il capitalismo è obsoleto e può offrire solamente la stessa cosa di 100 anni fa – povertà, degrado, guerre, crisi economiche cicliche – e che l’unica vera alternativa a questo è la preziosa esperienza della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre!

Abbiamo fiducia e certezza granitica che la classe operaia, i popoli, prendendo spunto dal ghiaccio che è stato rotto e dalla strada aperta, realizzerà rivoluzioni socialiste più mature, più efficaci e capaci, che questa volta saranno irreversibili. In ogni caso, viviamo nell’epoca delle rivoluzioni socialiste inaugurate dal Grande Ottobre. Il corso della storia non può esser invertito.

27/10/2017

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