La FSM che rappresenta 92 milioni di lavoratori in ogni angolo del mondo condanna fermamente il decreto presidenziale razzista del governo USA che vieta l’ingresso dei viaggiatori provenienti da sette paesi (Siria, Somalia, Sudan, Iran, Iraq, Libia, Yemen) in USA incolpandoli di “terrorismo islamico”, separando i popoli del mondo secondo la religione.
Il Presidente Trump ha dimenticato che l’ISIS è stata creata, finanziata, armata e sostenuta dal governo USA guidato dal presidente Obama? La politica degli USA è stata quella che ha insanguinato i popoli in Siria, Libia, Afghanistan, Iraq e altrove.
Il razzismo e l’intolleranza promossa dai capitalisti e i loro governi mirano a separare e raggruppare i lavoratori del mondo mettendoli uno contro l’altro e non contro di loro e la loro classe. Nel loro sforzo, i capitalisti sfruttano gli attacchi terroristici in Turchia e nei paesi europei e la recente uccisione di sei musulmani durante la preghiera in Quebec, Canada. In definitiva, l’obiettivo è quello di adottare nuove misure contro le lotte dei popoli e quelli che resistono ai piani degli imperialisti.
La Federazione Sindacale Mondiale, fedele ai suoi principi internazionalisti, chiama i lavoratori del mondo, indipendentemente dalla religione, il colore e la lingua, ad unirsi sotto le bandiere delle organizzazioni con orientamento di classe e lottare contro il nemico comune, i capitalisti e la loro classe, per un mondo senza guerre, la povertà e il razzismo. Per un mondo senza sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo.
La FSM richiede che il razzista decreto contro i 7 paesi sia ritirato ed esprime la sua solidarietà alle famiglie dei sei musulmani che ingiustamente hanno perso la vita in Quebec.
La Segreteria
Atene, 31 gennaio 2017