Ieri (28 giugno) si è tenuto a Livorno, presso il Circolo ARCI Arena Astra, un evento di presentazione del Partito Comunista ai lavoratori e ai cittadini del luogo. Alla presenza del segretario generale del partito, Marco Rizzo, circa 300 livornesi si sono radunati e hanno partecipato all’incontro. Gli interventi che si sono succeduti hanno sottolineato come nel giro di pochi mesi il numero di militanti comunisti nella città sia cresciuto esponenzialmente, aumentando la presenza organizzata nelle scuole e creando cellule comuniste nei luoghi di lavoro.
L’evento è stato aperto da Francesco Carrieri, militante del Fronte della Gioventù Comunista, che ha ribadito il sostegno dei giovani alla costruzione del partito a Livorno: «Il Partito Comunista è l’unico partito che ha veramente l’obiettivo di radicarsi sul territorio, e non quello di andare soltanto alla ricerca di un pugno di voti. Il suo obiettivo è il cambio di questa società, che penalizza soprattutto noi giovani. Infatti quando non c’è lavoro per noi giovani non c’è nemmeno futuro.»
A seguire l’intervento di Tiziana Bartimmo, militante cittadina del PC: «Penso che non ci sia momento storico più adatto di questo per parlare di comunismo, e che non ci sia partito più adatto del nostro a portarne avanti gli ideali. Chi ha detto che la ricchezza è avere 4 macchine o 3 cellulari a testa e non avere tutti la possibilità di avere tempo libero e formarci culturalmente? Il Partito Comunista dice queste cose, e darà una speranza alle classi lavoratrici e oppresse.»
Ha preso poi la parola Lenny Bottai, noto pugile livornese che ha recentemente annunciato la sua iscrizione al PC, e che ha assunto il ruolo di coordinatore della segreteria della federazione cittadina: «Penso che questo giorno sia un momento importante. Viviamo in un territorio devastato culturalmente da un partito, il PD, che si è appropriato di un’identità sputando poi sulla storia e sulla tradizione del PCI. Il comunismo è oggi più che mai necessario. Senza un’idea che parta da lì non si va da nessuna parte. Come disse Majakovskij “noi siamo il sangue nuovo nelle arterie della città, il corpo dei campi di biade, il filo del tessuto d’idee”. Ripartiamo da lì.»
Si è poi svolto l’intervento del segretario regionale per la Toscana del PC, Salvatore Catello: «Il segreto per la costruzione di un forte Partito Comunista è la costanza. Senza di essa non saremmo mai riusciti a costruire nulla. Le elezioni di quest’anno hanno visto in Toscana una crescita sostanziale del PC e un cambio di atteggiamento nei nostri confronti: cominciano tutti a considerarci una forza reale. Porteremo avanti tematiche importanti come il lavoro, che spesso durante le elezioni vengono meno.»
A conclusione dell’incontro ha preso la parola il segretario generale Marco Rizzo, che nel suo discorso ha analizzato alcune delle principali problematiche che affliggono la società odierna: «La vita che vogliono imporci è buona solo per quei maiali che stanno ingrassando alle spalle di tutti gli altri.»
Ha in seguito analizzato fenomeni come l’emergenza climatica e ambientale, mettendo in luce le responsabilità dei grandi colossi economici nella devastazione del pianeta e definendo la green economy come una falsa soluzione suggerita dagli stessi per continuare a speculare sull’ambiente, nonché vari elementi dell’attualità politica, muovendo una critica serrata al governo. Rizzo ha infine delineato alcuni obiettivi locali e nazionali del partito: «Cos’è il Partito Comunista? Il Partito Comunista siete voi. Dobbiamo unirci, perché uniti siamo una forza. Da Livorno abbiamo voluto iniziare una campagna che nel 2021, a cento anni dalla fondazione del PCd’I, ci porti ad avere la presenza di un forte e grande Partito Comunista in Italia.»
Al termine della presentazione è stata infine annunciata la prossima apertura di una sezione del PC in città, anche a seguito delle quasi 100 richieste di adesione giunte al partito negli scorsi giorni. La serata si è conclusa con una cena popolare di autofinanziamento alle prossime attività locali del PC.