È molto importante la buona riuscita della manifestazione milanese di ieri, sabato 14 ottobre, alla quale hanno partecipato complessivamente oltre 10 mila persone, almeno la metà dei quali costituita da lavoratori e intere famiglie di origine araba. Ne è risultato un grande evento di mobilitazione sociale e politica, che trova ampio sostegno e simpatia nel paese.
Il Partito Comunista ha promosso l’appuntamento con analisi, propaganda e l’organizzazione di un riuscito spezzone internazionalista e antimperialista, animato da diverse organizzazioni e sensibilità politiche differenti, accomunati dal messaggio che abbiamo portato per differenziare la nostra azione dagli altri gruppi comunisti presenti.
Abbiamo sfilato dietro uno striscione che diceva “NO UE – NO NATO. Per la sovranità nazionale e popolare” con l’intento di ribadire che il modo migliore per sostenere la causa palestinese è organizzare l’opposizione politica all’imperialismo occidentale.
Il sionismo, un regime imperialista, razzista, colonialista, segregazionista, fa rima con il fascismo, e non è altro che la propaggine dell’imperialismo occidentale in “Medio Oriente”. Per questo deve essere chiaro a tutti che per colpire l’imperialismo bisogna lavorare per distruggere l’UE e la NATO, le massime organizzazioni imperialiste vincolanti il nostro paese. Abbiamo volantinato 1000 copie del volantino de La Riscossa, andate a ruba, per veicolare questo messaggio, abbiamo “speakerato” slogan come “Free free Palestine”, “Palestina libera, Palestina rossa”, “Regime sionista, fa rima con fascista”, ricordando che “Tra i lavoratori nessuno è straniero. Nostra patria è il mondo intero”, con la variante “L’Europa benigna non è vero. Nostra patria è il mondo intero”. Traendone le adeguate conseguenze politiche con i seguenti slogan: “Fuori dall’Europa, fuori dalla NATO – è l’unica salvezza per il proletariato”, “Fuori l’Italia dalla NATO, fuori la NATO dall’Italia”, “È NATO, è NATO, è terrorismo armato!”, “Meloni e padronato, servi di UE e NATO”, “Draghi, Meloni… Nulla è cambiato. L’Italia rimane schiava della NATO!”, “Coi soldi delle tasse ci pagano i cannoni, togliendo ai cittadini sanità e pensioni!”.
La nostra presenza è stata molto buona, con compagni del Partito giunti anche da Modena e da Torino. Siamo riusciti a costruire uno spezzone dignitoso in cui nei momenti peggiori siamo rimasti una cinquantina. Sono venuti con noi i compagni del Sindacato Generale di Classe, ma anche membri di altre forze politiche di area comunista e del “fronte del dissenso”, in forma più o meno organizzata. Abbiamo accolto con calore i militanti amici e compagni di area Democrazia Sovrana Popolare e Ripudia la guerra. Ne approfitto per ringraziare i compagni che dopo aver fatto la manifestazione sono andati ad attacchinare i manifesti elettorali per DSP fino alle 2 di notte. Il Partito Comunista gode oggi di una comunità straordinaria che si sta forgiando nel lavoro quotidiano e si presenta matura per assumere maggiori responsabilità. Abbiamo però bisogno di più militanti che mettano una parte del proprio tempo a disposizione del Partito. Per questo il messaggio che rivolgiamo ancora una volta a tutti i compagni e le compagne disillusi, stanchi e in preda allo sconforto, è di unirsi a noi per rafforzare l’opposizione più coerente e strutturata all’imperialismo occidentale presente oggi in Italia: quella costruita dal Partito Comunista.
Alessandro Pascale, Segretario regionale Lombardia – Partito Comunista
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