Si sono svolte ieri le elezioni politiche anticipate in Grecia che hanno confermato le previsioni con la vittoria del partito di centrodestra, conservatore, Nuova Democrazia – al governo del paese dal 2004 al 2009 e dal 2012 al 2015 con il PASOK – che ha ottenuto il 39.8% dei voti mentre si è espresso il malcontento popolare nei confronti del governo Tsipras con SYRIZA – al governo dal 2015 – che ha ricevuto il 31.5%. Grazie alla legge elettorale vigente in Grecia, ND (membro del PPE) ottiene la maggioranza assoluta nel Parlamento greco e darà vita ad un nuovo governo antipopolare monocolore guidato dal banchiere Kyriakos Mitsotakis.
La nuova socialdemocrazia di SYRIZA viene così punita dal popolo greco, nonostante la chiamata al “voto utile” contro la “destra fascista”.
Giunta al governo promettendo di mettere fine all’austerità, ha tradito le aspettative lanciando una dura politica antipopolare di gestione capitalista – proseguendo nella scia dei precedenti governi di destra ND e centrosinistra del PASOK – capitolando alle richieste della Troika (UE, FMI e BCE) e promuovendo i piani della NATO.
L’altro partito di centrosinistra, KINAL, continuazione della vecchia socialdemocrazia del PASOK, è entrato in parlamento con 22 seggi, avendo ottenuto l’8.1% dei voti, mentre l’altro partito della nuova socialdemocrazia MeRa25 dell’ex ministro Varoufakis col 3.4% ha ottenuto 9 seggi.
Fuori dal parlamento rimane il criminale partito fascista di Alba Dorata, il cui voto si è ridotto significativamente al 2.9%, con buona parte dei voti confluiti in ND e in parte al partito nazionalista-razzista “Soluzione Greca” che con il 3.7% entra in parlamento con 10 seggi.
Il Partito Comunista di Grecia (KKE) – da sempre all’opposizione del governo di sinistra – si conferma stabile, divenendo la quarta forza politica del paese, ottenendo 300.000 voti e il 5.3% con la rielezione di 15 deputati. Un risultato raggiunto nelle condizioni di cambiamento dei rapporti di forza tra i partiti borghesi, una generalizzata tendenza crescente verso il conservatorismo, il ricatto e la disillusione seminata dalla linea politica antipopolare del governo “di sinistra” di SYRIZA.
Il KKE, che ha condotto la campagna elettorale con lo slogan “la tua forza il giorno dopo” – ottiene i suoi risultati migliori nella regione dell’Attica (la più popolata e operaia), dove è il terzo partito in assoluto ottenendo nei collegi di Atene centrale 6.37%, Atene Settentrionale 6.18%, Atene Ovest 8.65%, Atene sud 7.14%, Pireo 1 5.51% (non elegge deputato), Pireo 2 8.02%, Attica Occidentale 5.93% (non elegge deputato), Attica Orientale 4.96%, e a Lesbo con il 10.04%. Altri deputati sono stati eletti nei collegi di Salonicco con il 5.29% e 4.65%, Aitolakarnania 4,93%, Achaia 5,45%, Larissa 6,25%, Evia 4.99% e Herakleio 3.57%. Nelle regioni di Zante (9.04%), Kefalonia (9.50%), Lefkada (8.16%), Samos (14.47%), nonostante le buone percentuali non ha eletto.
A conoscenza dei risultati delle elezioni anticipate, Dimitris Koutsoumpas, SG del CC del KKE, ha rilasciato una dichiarazione nella quale, ringraziando coloro che hanno collaborato e votato il Partito ha affermato che «il giorno dopo [il KKE] troverà nuove forze sulla via del contrattacco, sulla via della lotta di classe politica».
Commentando l’esito del voto ha affermato che «le condizioni delle elezioni, così come le europee di un mese fa, riflettono nuovi rapporti di forza tra i partiti borghesi con la caratteristica principale del predominio di ND su Syriza e, di conseguenza, del cambio di governo, senza un sostanziale cambiamento nella linea politica, con un rafforzamento del bipolarismo, nonché una generale tendenza verso un crescente conservatorismo. Nelle elezioni si è registrato il giustificato malcontento popolare nei confronti del governo SYRIZA, che negli anni precedenti ha attuato la linea politica antipopolare, continuando il lavoro dei governi ND e PASOK. Tuttavia, è negativo che una parte del popolo si sia rivolta a vecchie e comprovate opzioni antipopolari come ND. Lo sfruttamento e la diffamazione dei valori socialisti di sinistra da parte di SYRIZA hanno inciso negativamente sul movimento operaio-popolare, smobilitando la gente radicale di sinistra. E’ positivo – prosegue – che Alba Dorata diminuisce considerevolmente in voti e percentuale e non entrerà in Parlamento».
Osservando i risultati del KKE ha sottolineato come la percentuale ottenuta sia «stata raggiunta in condizioni di polarizzazione, ricatti, dilemmi, frustrazione, astensione, un livello ridotto di richieste coltivato non solo dalle forze politiche borghesi come ND, ma anche da forze che si presentano come “di sinistra”».
Guardando avanti ha evidenziato che «il nuovo gruppo parlamentale, con la percentuale data dal popolo greco al KKE, dedicherà tutte le sue forze negli anni a venire per promuovere e difendere gli interessi della classe operaia, gli strati popolari del nostro paese. I voti del KKE – continua – saranno utilizzati da domani mattina in tutti i luoghi di lavoro, quartieri, nelle scuole, nelle università per organizzare la lotta per bloccare le nuove misure, per alleviare tutti coloro che soffrono. Sappiamo tutti che le difficoltà non sono finite. Tutti noi sappiamo che la fiaba dell’era post-memorandum e del “giusto sviluppo” non ha nulla a che fare con la vita quotidiana del nostro popolo».
Koutsoumpas a tal proposito si è riferito al fatto che «domani (8 luglio ndr) si terrà l’incontro dell’Eurogruppo che ricorderà al nuovo governo della ND i suoi impegni e le priorità anti-popolari».
Concludendo il segretario comunista ha ribadito che «il KKE con tutte le sue forze, dentro e fuori dal Parlamento, combatterà contro il nuovo governo difendendo gli interessi dei lavoratori e del popolo, svolgerà il ruolo principale nell’organizzazione delle lotte della classe operaia, dei settori popolari, degli strati medi, contro l’assalto del capitale su vasta scala, l’Unione Europea, la NATO per aprire la strada al vero rovesciamento del capitalismo».