Care compagne e cari compagni!
Care amiche e cari amici!
Come esponente del Partito del Lavoro d’Austria vorrei dapprima ringraziarvi per l’invito qui a Roma e per l’opportunità di rivolgere a voi qualche parola. Sono molto lieto di poter trasmettere ai qui presenti il caloroso e rivoluzionario saluto del mio partito.
Il motivo dell’odierna manifestazione è il sessantesimo anniversario della firma dei trattati di Roma. Questi trattati hanno costituito il primo pilastro della Comunità Europea e, successivamente, dell’ attuale Unione Europea. Ma la Comunità Europea e l’Unione Europea non sono mai state un’opera a favore del progresso sociale e della classe operaia e non sono mai state un progetto per la pace a favore dei popoli europei e mondiali. L’Unione Europea è sempre stata e sempre sarà un’alleanza imperialista per garantire e perfezionare lo sfruttamento capitalista a favore del capitalismo monopolistico; un’alleanza imperialista, per saccheggiare le nazioni arretrate in maniera neo-coloniale; un’alleanza imperialista per promuovere aggressioni militari e guerre; un’alleanza imperialista per organizzare la concorrenza interimperialistica; un’alleanza imperialista per l’oppressione dei movimenti operai, dei movimenti liberatori e del socialismo.
La Comunità Europea fu un mezzo del capitale per combattere e, infine, distruggere l’Unione Sovietica e i paesi socialisti in Europa. Fu inoltre un mezzo per promuovere e incrementare il revisionismo e l’opportunismo nei movimenti operai, nei sindacati e pure nei Partiti sedicenti Comunisti – un mezzo, come lo è tuttora l’Unione Europea.
Da esponenti e militanti del Marxismo-Leninismo però sappiamo bene che l’Unione Europea non può essere trasformata in una qualunque “Unione sociale e pacifica”, come la pensano alcuni personaggi della sinistra radical chic. Potremo parlare di progresso sociale solo dopo l’annientamento dell’Unione Europea. Soltanto spezzando le catene dell’Unione Europea e di tutte le altre alleanze imperialiste sarà possibile ai popoli europei di progredire e incamminarsi verso una società rivoluzionaria, priva di sfruttamento e di oppressione, priva d’imperialismo e di guerre. E questa infine sarà la via del socialismo e del comunismo.
È dunque il nostro compito – in Italia come in Austria – di informare la classe operaia e gli strati popolari più oppressi del carattere disumano dell’Unione Europea e di armarli di coscienza di classe. Il nostro compito sarà di distruggere i mezzi e le armi degli imperialisti e di rompere con la logica del capitale e dei monopoli. Di conseguenza il nostro compito storico sarà il superamento del capitalismo in un modo rivoluzionario, sulla via della lotta di classe infatti – e poi di costruire il socialismo. Solamente una potente forza comunista mondiale e il socialismo saranno le nostre garanzie contro lo sfruttamento e l’oppressione capitalista, contro guerre e occupazioni, contro il militarismo e il fascismo. Questo dovrà essere il nostro comune obbiettivo internazionalista e la parola d’ordine dovrà essere: Viva il socialismo e abbasso la barbarie!
Abbasso l’Unione Europea e la NATO!
Viva la classe operaia e la rivoluzione socialista!
Viva la solidarietà internazionale!