Intervento di Eduardo Corrales della segreteria politica del Partito Comunista dei Popoli di Spagna (PCPE) al Convegno internazionale “Né terra, né mare, né aria per gli imperialisti” svolto a Giardini Naxos (ME), sabato 27 maggio, in occasione del G7 di Taormina (Me).
Cari compagni e compagne,
A nome del Comitato Centrale del PCPE desidero porgervi un caloroso saluto comunista e internazionalista. E’ un piacere e un orgoglio poter condividere con voi questa giornata di lotta contro il G7 e poter esprimere il nostro appoggio al Partito Comunista.
Solo una settimana fa, il nostro Partito ha organizzato a Madrid una manifestazione internazionale dal titolo “Nè terra, nè mare, nè aria per gli imperialisti”. Con il tema di questa manifestazione vogliamo metter ben in chiaro le nostre intenzioni e le nostre proposte. Non vogliamo che la nostra terra, il nostro mare o la nostra aria siano utilizzati dagli imperialisti per le loro guerre, per le loro aggressioni e per il saccheggio di altri paesi.
Oggi, a Taormina, ribadiamo le nostre intenzioni e sommiamo la nostra voce a coloro che gridano che non vogliono che questa preziosa città si converta nel luogo di riunione delle potenze del G7, nel luogo di preparazione di nuovi attacchi contro la classe operaia e i popoli del mondo.
I dirigenti capitalisti che si stanno riunendo in questi giorni qui stanno pianificando come continuare a spremere i lavoratori e le lavoratrici dei loro paesi e del resto dei paesi. I dirigenti imperialisti che si stanno riunendo qui in questi giorni stanno organizzando nuovi attacchi e saccheggi contro popoli fratelli. Nostro dovere come comunisti e come rivoluzionari è organizzare la lotta contro di essi e dir loro con totale chiarezza che non vogliamo esser complici dei loro piani per massacrarci, che non contino su di noi per puntellare un sistema capitalista moribondo che esige il sangue dei lavoratori per mantenere il profitto dei monopoli!
Il G7 è un esempio delle alleanze che si producono tra potenze imperialiste. Ma sappiamo che le alleanze sono variabili, che oggi sono qui a spartirsi la torta ma domani è molto probabile che si scontreranno a morte per le risorse o i mercati di altre parti del mondo. Per questo, la nostra lotta contro gli imperialisti non è soggetta alle fluttuazioni tra potenze capitaliste. La nostra lotta contro gli imperialisti si basa su una chiara posizione di classe. Il nostro dovere come comunisti è offrire alla classe operaia un’analisi e una proposta politica e organizzativa onesta, basata nell’analisi scientifica e diretta al rovesciamento dell’imperialismo. Che non contino su di noi per scegliere tra una o l’altra potenza imperialista, e che non ingannino la maggioranza operaia e popolare mettendola davanti a questi falsi dilemmi!
Perché la nostra lotta contro gli imperialisti abbia successo, è necessario aver chiaro che:
Compagni, compagne, per avere successo nei nostri compiti abbiamo bisogno di chiarezza ideologica e di principi. Necessitiamo inoltre una grande dose di paziente lavoro organizzativo. Inoltre necessitiamo di rimarcare le priorità e una agenda precisa di lotte, che vadano ad elevare il livello di coscienza e di lotta della nostra classe e del nostro popolo. La nostra principale responsabilità come comunisti è combattere senza tregua per convertire i nostri paesi in paesi per la classe operaia, paesi socialisti che modifichino radicalmente la loro forma di relazionarsi con il resto dei paesi e popoli, che rompano definitivamente con le relazioni economiche, politiche e militari capitaliste.
Né terra, né mare, né aria per gli imperialisti!
Viva l’internazionalismo proletario!
Viva il Partito Comunista!