«La costruzione della ‘Ryomyong Street’ è un grande, significativo evento» ha detto il Primo Ministro nordcoreano Pak Pong-ju nel suo discorso di inaugurazione di Giovedì della nuova zona residenziale nel centro di Pyongyang con oltre 40 grattacieli, 4.800 appartamenti e 60 edifici pubblici. Nonostante le dure sanzioni economiche imposte dagli Usa e dall’Onu, l’imponente progetto residenziale popolare è stato costruito in meno di un anno ed è stato accolto con entusiasmo da decine di migliaia di persone che hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione con la presenza di Kim Jong-un che ha tagliato il nastro.
Proseguono intanto le provocazioni degli USA che innalzano pericolosamente la tensione posizionando due cacciatorpediniere in grado di lanciare missili Tomahawk, bombardieri pesanti B-52 e B-2 Spirith nella base aerea di Guam, pronti ad attaccare, rafforzando la loro presenza militare con la portaerei “USS Carl Vinson” a propulsione nucleare, dotata di missili “Sparrow”, “Rolling Airframe Rime 116” e i caccia “F-14 Tomcat” che insieme ad altri navi e sottomarini da guerra della Marina si dirigono verso le coste della Corea del Nord. Secondo quando diffuso dalla NBC, fonti dell’intelligence americana hanno fatto sapere di esser pronti ad attaccare il popolo nordcoreano con un «raid preventivo con armi convenzionali”. La decisione stessa di sganciare sull’Afghanistan orientale per la prima volta la cosiddetta “madre di tutte le bombe”, l’ordigno più potente dopo l’atomica in dotazione agli USA, non può che esser letto come un ulteriore tentativo di dimostrazione di forza anche nei confronti di Pyongyang. Un dispiegamento e prove di forza che fa parte dello sviluppo degli interessi strategici statunitensi nella regione Asia-Pacifico con tutti i mezzi che sono soliti esprimere come parte dell’intensificazione della competizione inter-imperialista nella regione, dove il complessivo rafforzamento della Cina negli ultimi anni ha cambiato notevolmente gli equilibri di potere globale.
A queste minacce naturalmente la Corea del Nord non può che rispondere a tono facendo sapere di esser in grado di rispondere a qualsiasi attacco statunitense. Hang Song Ryol, vice ministro degli esteri nord coreano, in una intervista esclusiva alla Associated Press ha dichiarato che la situazione è in «un circolo vizioso» a causa della «politica aggressiva» di Trump. Il viceministro nord coreano ha definito «spericolate” le manovre militari Usa e ha concluso dicendo che la Corea «ha un potente deterrente nucleare e certamente non resterà con le mani in mano di fronte a un attacco preventivo da parte americana”. Intanto, la Cina ha annunciato la sospensione dei voli di Air China tra Pechino e Pyongyang, dal prossimo lunedì, parlando di una «guerra che potrebbe scoppiare in ogni momento» secondo quando detto dal ministro degli Esteri Wang Yi, riportato da BBC online. «Tutte le mosse brigantesche degli USA, in campo politico, economico e militare a seguito della sua politica ostile verso la Repubblica Democratica Popolare di Corea saranno accuratamente sventati attraverso le più dure contromisure dell’esercito e del popolo della DPRK» ha affermato un portavoce del Comando generale dell’Esercito del Popolo di Corea in una dichiarazione rilanciata dall’agenzia ufficiale Kcna.
Nonostante le provocazioni di guerra da parte degli USA, sono stati giorni di festa questi nella capitale Pyongyang dove, come riportato dai media presenti, la vita prosegue tranquillamente. La RDPC, sviluppando le sue necessarie capacità difensive che ha messo in mostra nell’odierna tradizionale parata militare del “Giorno del Sole”, procede nel suo sviluppo sociale a favore del popolo e delle sue condizioni di vita di cui l’inaugurazione della nuova zona residenziale popolare (che segue altri due progetti simili anche se di portata minore) della ‘Ryomyong Street’ che «incorpora le più recenti tecniche nel campo della scienza e dell’architettura, della tecnologia solare e geotermica» e con migliaia di alloggi che saranno distribuiti gratuitamente alla popolazione, rappresenta un importante successo che «mostra il potenziale della Corea socialista. E questo spaventa molto di più dell’esplosione di centinaia di bombe nucleari sulle teste dei nemici» ha dichiarato il premier Pak Pong-ju.
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Il Governo della Corea del Nord fa bene ad avanzare nei suoi progetti tecnici e urbanisitici con materiali nuovi nel campo dell’ingegneria e dell’archittettura e del design architettonico per promuovere lo sviluppo sociale e abitativo collettivo con fonti di energia solare e geotermica. Fa inoltre bene, parallelamente ad un progetto di costruzione sociale, a non temere ma a rispondere con mano ferma e distruttiva, aggressiva all’aggressione gerrafondaia del Capitalista USA TRUMP. L’unione dei caratteri e costruttivo e distruttivo, cioè l’impiego di forza distruttiva che abbia finalità puramente e sinceramente costruttive di medio e lungo temrine per i lavoratori è la base della pulizia morale pura del marxismo, quando non macchiata dalla nera distruzione fine a se stessa e al potere.