L’incontro del nostro Partito con le delegazioni estere alla Festa do Avante!

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L’incontro del nostro Partito con le delegazioni estere alla Festa do Avante!

A conclusione della Festa do Avante! il resposabile esteri del Partito Comunista Portoghese, c. Pedro Guerreiro, ed altri compagni della Commissione esteri del PCP, hanno tenuto un incontro con le numerose delegazioni estere che hanno partecipato alla Festa in un clima di fraterna collaborazione internazionalista.

I pericoli di guerra, l’aggressività dell’imperialismo USA e UE, le politiche antipopolari dell’UE, la necessità di aggregare sempre più strettamente i fronti popolari dei lavoratori in tutta Europa e in tutto il mondo sono stati i temi al centro della presentazione dei compagni portoghesi e poi di tutti gli altri compagni intervenuti.

Per il nostro partito ha preso la parola il capodelegazione, c. Alberto Lombardo, che ha voluto sottolineare brevemente tre punti essenziali.

L’importanza che i riflessi di un’occasione così importante hanno nel nostro Paese, realizzando quella solidarietà internazionalista che non si esprime solo in direzione verso i compagni portoghesi,ma che ha un riverbero importantissimo in direzione del nostro Paese e di tutti quelli delle delegazioni che hanno partecipato. La sincronizzazione delle politiche da attuare nei vari Paesi, a cominciare da quelli europei, sui temi che aggregano i lavoratori contro le politiche belliciste e antioperaie.

L’importanza che ha il lavoro del PCP dentro il movimento comunista internazionale col suo prestigio e con la sua opera per rafforzarlo, mettendo in primo piano gli aspetti e i temi che uniscono il movimento in questi momenti di grandissimo pericolo per la pace in tutto il mondo.

L’esempio che nella pratica e nella teoria il PCP fornisce al nostro partito, sull’atteggiamento serio e coerente contro la guerra, sulle parole d’ordine della sovranità popolare e della ripresa dei temi del patriottismo nella prospettiva del socialismo, come baluardo contro il cosmopolitismo e la pervasività e l’aggressività imperialista.

Per questi tre motivi tre sinceri ringraziamenti sono stati espressi al PCP

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