Nella Giornata internazionale della donna l’Iniziativa comunista europea invia calorosi saluti militanti a tutte le donne lavoratrici d’Europa e di tutto il mondo
L’8 marzo è la giornata delle donne lavoratrici, di tutte quelle che non accettano lo sfruttamento e il dominio del capitalismo e gli resistono. In questo giorno ricordiamo l’eroica lotta delle donne lavoratrici per una vita migliore negli ultimi secoli.
Le forze capitaliste volevano abolire la Giornata internazionale della donna o trasformarla in un evento aclassista. Volevamo difendere e abbiamo difeso questa giornata come eredità delle lotte per l’uguaglianza e l’emancipazione delle donne lavoratrici.
Oggi il capitalismo è in profonda crisi. I capitalisti vogliono mettere sulle spalle delle masse lavoratrici tutto il peso fardelli della crisi. Le donne lavoratrici sono tra quelle che soffrono sotto il capitalismo. Ottengono un salario più basso degli uomini per lo stesso lavoro. Migliaia vengono licenziate e perdono il lavoro. Devono affrontare acuti problemi di salute, welfare, povertà, problemi economici e sociali che in generale si sono intensificati con la pandemia.
Il covid-19 ha moltiplicato il peso che grava sulle famiglie lavoratrici. Le madri dovrebbero rimanere a casa con i loro figli perché la maggior parte delle scuole ha attivato l’istruzione online. Il lockdown ha portato ad un aumento della violenza domestica.
Il covid-19 ha dimostrato le terribili condizioni del sistema sanitario privatizzato nella maggior parte dei paesi capitalisti.
Viviamo nel capitalismo dove il profitto significa tutto e la protezione della vita umana, della salute e dei diritti sono considerati “costi”. Tutti i nostri problemi, guerre, immigrazione, povertà, disoccupazione, disuguaglianza, reazione, uso di manodopera a basso costo sono causati dal sistema di sfruttamento, dal capitalismo.
Condanniamo i tentativi delle forze dell’Unione europea di risolvere la crisi capitalista chiedendo maggiori sacrifici ai lavoratori.
Condanniamo la discriminazione sociale negli Stati membri dell’UE.
Condanniamo la politica capitalista della cosiddetta “parità di genere”, “parità di trattamento”, “pari opportunità”, “equilibrio tra vita professionale e vita personale”, che peggiora la posizione delle lavoratrici.
Chiediamo a tutte le lavoratrici di opporsi all’attacco a 360 gradi del capitale attuato con dure misure contro le donne della classe operaia, le lavoratrici intellettuali salariate, le lavoratrici autonome, le lavoratrici della terra, le pensionate.
Non possiamo aspettarci regali da partiti e governi capitalisti. Non possiamo sperare che i milionari cambino la nostra vita. Abbiamo imparato dalla nostra esperienza che nel capitalismo possiamo fare affidamento solo sulla forza del movimento popolare operaio, nella lotta per i nostri attuali bisogni.
Se vogliamo salvare i nostri diritti e migliorare la nostra vita, dobbiamo lottare contro il capitalismo. Se vogliamo cambiare la nostra vita, dobbiamo cambiare il mondo.
Le donne saranno liberate da ogni disuguaglianza sociale sotto il socialismo.
Il segretariato dell’ICE
https://news.sol.org.tr/european-communist-initiative-sends-warm-militant-greetings-all-working-women-177132