Giovedì, i 25 membri del gruppo di lavoro intendono approvare la Dichiarazione finale e il Piano d’azione da presentare al conclave che si riunirà fino a sabato 29, nonché le proposte per l’accettazione di nuovi membri dell’Incontro internazionale dei partiti comunisti e operai.
L’analisi della complessa situazione planetaria, dal punto di vista di oltre 80 organizzazioni di partiti comunisti e operai, sarà ascoltata al Palazzo dei Congressi dell’Avana, a partire da giovedì 27 ottobre, durante le sessioni di lavoro di queste forze antimperialiste che cercano di concordare le azioni per affrontare le attuali sfide di un mondo colpito da crisi multidimensionali.
Pertanto, il 22° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (EIPCO) ha all’ordine del giorno, tra gli altri temi, la solidarietà con i popoli che lottano per la loro indipendenza, come i palestinesi, i saharawi e i portoricani la salvaguardia della pace e il rifiuto della corsa agli armamenti e delle basi militari straniere; i gravi problemi causati dal cambiamento climatico e dalle catastrofi naturali; la difesa della classe operaia e dei diritti delle donne, ha spiegato Angel Arzuaga, vice capo e coordinatore del Dipartimento per le Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, in una conferenza stampa.
Questo giovedì, i 25 membri del gruppo di lavoro intendono approvare la Dichiarazione finale e il Piano d’azione da presentare al conclave che si riunirà fino a sabato 29, nonché le proposte per l’accettazione di nuovi membri dell’EIPCO e del meccanismo di articolazione stesso.
A seguito del livello di complessità dell’attuale situazione mondiale e di ciascun Paese, per questi testi essenziali sono state raccolte le opinioni di ciascuna delle 118 organizzazioni che compongono l’EIPCO, che hanno contribuito alla ricchezza dei documenti che dovrebbero essere una bussola per la battaglia antimperialista e nel fronteggiare le idee fasciste e xenofobe, fino al prossimo incontro del 2023.
Entrambi sono un lavoro collettivo, ha sottolineato Arzuaga, assicurando che il raggiungimento del consenso nel perseguimento dell’unità è una delle sfide principali di questo incontro.
Arzuaga ha sottolineato che il sentimento di solidarietà con Cuba è stato praticamente unitario nella richiesta contro il blocco e nel rifiuto dell’inclusione di Cuba da parte degli Stati Uniti nella spuria lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo.
Sarà un sostegno al popolo cubano, ha aggiunto, che alcune delle delegazioni già presenti all’Avana hanno espresso in forma materiale con donazioni per i danni causati dagli incidenti all’hotel Saratoga e alla base delle superpetroliere a Matanzas, e più recentemente dalle devastazioni dell’uragano Ian, soprattutto a Pinar del Río.
In qualità di padrone di casa, Cuba onora l’impegno assunto di ospitare l’incontro delle pubblicazioni dei movimenti di sinistra, che non si è potuto tenere a causa del passaggio dell’uragano Ian, che si terrà il prossimo febbraio, durante la Fiera Internazionale del Libro, e si assume ora la responsabilità di fungere da punto di incontro per l’EIPCO, ha dichiarato Arzuaga.
Arzuaga ha spiegato che l’eredità, la vita e l’opera del nostro Comandante in Capo Fidel Castro, saranno sempre presenti e ha sottolineato l’immenso rispetto per la sua leadership e il suo pensiero politico, per i suoi anni di lotta per l’unità delle forze comuniste, operai e progressiste del mondo.
Una delle attività dei 155 delegati di 65 Paesi che hanno ratificato la loro presenza all’Avana sarà la visita al Centro Fidel Castro Ruz.
Il profilo Twitter del Partito Comunista di Cuba ha riferito che 40 delle delegazioni presenti saranno guidate dai segretari generali delle loro organizzazioni, e mercoledì erano già all’Avana i massimi dirigenti dei partiti comunisti di Cile, Paraguay e Patria Roja, del Perù. Sono arrivate anche delegazioni da italia, Grecia, Turchia, Russia, Bangladesh, Sudafrica e Cina.
Per l’Italia sarà presente il Partito Comunista col il proprio responsabile esteri Alberto Lombardo.