Il 2 febbraio trascorrono 75 anni dalla fine della battaglia di Stalingrado, con la vittoria completa delle forze dell’Armata Rossa e la distruzione dell’esercito nazista, che costituì l’inizio del radicale cambiamento del corso della guerra a favore dell’URSS e più in generale gettò le basi per la vittoria antifascista dei popoli.
Oggi l’UE, così come altri meccanismi ideologici borghesi cercano di riscrivere la storia, di sminuire o addirittura eliminare il ruolo dell’URSS, del popolo sovietico, dell’Armata Rossa e del movimento comunista che ha fatto innumerevoli sacrifici nella lotta per sconfiggere il fascismo, che emerge dalle viscere del sistema capitalista. Ancora oggi, tuttavia, la battaglia di Stalingrado, il suo esito vittorioso non è gradito all’imperialismo e ai suoi meccanismi ideologici, poiché lo studio di essa mette in evidenza i vantaggi del modo di produzione socialista, il ruolo principale delle masse popolari, con la classe operaia come forza guida, il ruolo del partito comunista come avanguardia rivoluzionaria dei lavoratori.
Stalingrado è uno dei migliori esempi di superiorità del socialismo rispetto al capitalismo, la mobilitazione di tutte le forze sociali in una battaglia vitale è una vittoria storica non solo nel dimostrare i meriti militari dell’Armata Rossa, ma anche l’unità, la volontà comune e capacità organizzativa di un paese socialista.
Chiediamo ai lavoratori e ai giovani dei paesi europei di voltare le spalle alla propaganda ideologica-politica dell’anticomunismo e dell’antisovietismo; per imparare e ispirarsi dalla titanica resistenza e forza dei vincitori della battaglia di Stalingrado e nuotare contro la corrente del pessimismo, che è stata creata dai rapporti di forza negativi esistenti, contro la barbarie del capitalismo, contro le guerre, crisi, sfruttamento, povertà, disoccupazione e oppressione di classe.
Segreteria della Iniziativa Comunista Europea
01/02/2018