Tre operai sono stati travolti da un braccio meccanico, uno di loro versa in gravi condizioni. E’ successo giovedì scorso a Conselve, in provincia di Padova. L’azienda in questione è la Mita S.P.A.,specializzata nella zincatura a caldo che fa parte del gruppo Bisol Zinco, con sedi in tutto il nord Italia.
Questi infortuni si aggiungono alla lista, che solo quest’anno, ammonta a 380236 a livello nazionale, mentre lo scorso anno solo nella regione Veneto se ne sono verificati circa 75000.
A perdere la vita sul posto di lavoro da gennaio a settembre 2017 sono stati già in 37 lavorati veneti, con un aumento nel primo trimestre dell’anno rispetto al 2016 del 37.5%.
Tutto ciò è la prova che il genocidio mosso contro i lavoratori si fa sempre più grave, ed è sintomo delle ultime politiche antipopolari portati avanti dal centrodestra prima e dal governo del Partito Democratico poi. Per approfondire leggi
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Questi dati non sono solo numeri, sono lo specchio della realtà che vive il mondo del lavoro.
Se da una parte i dati sulla ripresa economica ci raccontano che nello scenario nazionale la regione Veneto è maggiormente in crescita per quanto riguardo il PIL (1.2% vs 0.9%), dall’altra parte questo trend non è accompagnato da un aumento della sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’aumento dei ricavi non può essere rilevante per il benessere sociale se si registra solo un guadagno economico per il padronato con un continuo sfruttamento dei lavoratori che rischiano tutti i giorni la propria vita.
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