Contributo del Partito Comunista dei Popoli di Spagna (PCPE) al XIX Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai dedicato al centenario della rivoluzione socialista di Ottobre. Intervento di Raúl Martínez Turrero, Segretario del CC del PCPE, traduzione dallo spagnolo a cura di La Riscossa
Cari compagni e care compagne:
E’ un grande orgoglio parlare a nome del mio partito ai delegati e delegate presenti in questo Incontro Internazionale che si celebra nel momento di commemorazione del 100° Anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre.
Noi comunisti spagnoli desideriamo ringraziare il Partito Comunista della Federazione Russa per il suo lavoro e il suo ruolo nell’organizzazione di questo 19° Incontro Internazionale. Allo stesso modo, salutiamo tutti i partiti fratelli che hanno promosso e organizzato le precedenti edizioni degli Incontri Internazionali, senza il cui sforzo non sarebbe stato possibile trovarci oggi tutti qui.
100 anni fa il proletariato russo ha rotto il ghiaccio, segnando il cammino da seguire per il movimento operaio rivoluzionario di tutti i paesi. Con la presa del potere politico in Russia, il 7 novembre 1917, ha avuto inizio una nuova epoca nella Storia dell’Umanità: l’epoca della transizione dal capitalismo al socialismo-comunismo, l’epoca delle rivoluzioni proletarie. L’epoca in cui stiamo vivendo.
La classe operaia, continuatrice della lotta di tutte le classi sociali sfruttate nel corso della storia, trascinando con la sua lotta tutti gli strati popolari, si è trasformata per la prima volta in classe dirigente e, stabilendo uno Stato di nuovo tipo basato sul potere dei Soviet (Consigli), ha esercitato la dittatura del proletariato per abolire per la prima volta nella storia lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Il Partito Bolscevico ha dimostrato che nel processo rivoluzionario il Partito Comunista svolge un ruolo insostituibile. Il Partito Bolscevico era preparato ideologicamente, politicamente e organizzativamente per la presa del potere. Contava su un’analisi precisa sulla fase monopolistica del capitalismo e sulla posizione della Russia nella piramide imperialista: fu capace di ristabilire la teoria marxista sul ruolo dello Stato. Il Partito Bolscevico era inoltre preparato da un punto di vista organizzativo e politico. Nella implacabile lotta contro le vecchie forme di lavoro e contro l’opportunismo nelle questioni organizzative, profondamente legato alle masse, profondamente proletario da un punto di vista di classe: un partito di tipo nuovo.
Grazie all’Ottobre sappiamo che nessun’altra organizzazione è capace di dirigere con successo un processo rivoluzionario salvo un Partito Comunista, che deve esser capace di forgiare una politica di alleanze propria, di sostenere una organizzazione propria e di mantenere una posizione politica indipendente, capace di rappresentare le aspirazioni, interessi e obiettivi della classe operaia.
L’Ottobre ha dato impulso alla lotta rivoluzionaria della classe operaia mondiale. Sull’onda del trionfo della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, le masse proletarie di tutti i paesi entrarono in una nuova fase di effervescenza rivoluzionaria. L’esempio dei bolscevichi russi generò ondate di simpatia e forgiò l’internazionalismo proletario che conosciamo. L’amicizia tra i popoli del mondo, la lotta congiunta contro le potenze imperialiste, la concezione che la classe operaia è un’unica classe, tutto questo fu rafforzato grazie al trionfo bolscevico, e tutto questo continua ad esser pianamente vigente oggi.
L’Unione Sovietica ha dimostrato per decenni la superiorità del socialismo-comunismo sulla formazione sociale capitalista, nonostante le difficili condizioni storiche in cui si sviluppò la rivoluzione e dei potenti nemici interni e esterni che il potere sovietico dovette affrontare, dal trionfo rivoluzionario fino alla controrivoluzione. E’ un fatto che per la prima volta nella Storia sia stato superato lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo con la realizzazione di una società superiore, libera da sfruttamento e da ogni forma di oppressione. Per questo oggi il nostro compito non è solo rivendicare i progressi della costruzione socialista, ma anche utilizzarli per spiegare alle masse che le loro rivendicazioni lavorative e sociali sono obiettivi possibili da garantire a condizione che scompaia la proprietà privata dei mezzi di produzione.
La Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 ha segnato il cammino da seguire: demolire le relazioni di produzione capitalistiche e lo Stato capitalista attraverso la Rivoluzione Socialista; socializzare i mezzi di produzione concentrati a favore di una economia centralmente pianificata, sotto il controllo operaio della produzione e della distribuzione del prodotto sociale; edificare la democrazia socialista-comunista dai luoghi di lavoro intesi come cellule di base del nuovo potere: la dittatura proletaria che garantisca la difesa del potere operaio, che si erige in un nuovo tipo di Stato che restringe – fino alla loro completa eliminazione – tutte le tracce di relazioni mercantili della produzione, tutte le tracce di sfruttamento e oppressione di un essere umano su un altro, fino al completo trionfo del comunismo.
Che l’Unione Sovietica e la maggioranza del campo socialista sia stata temporaneamente sconfitta sono fatti che non negano che continuiamo a vivere nell’epoca della transizione dal capitalismo al socialismo. Per questo, è nostra responsabilità, e di nessun’altro, compiere i passi necessari affinché questo secolo sia quello di nuove rivoluzioni proletarie trionfanti.
Nei nostri giorni, proprio per l’assenza del blocco socialista, il pericolo della guerra imperialista generalizzata è molto reale. Ci preoccupa enormemente che la classe operaia e i popoli tornino ad esser utilizzati come carne da cannone nei conflitti sotto bandiere d’altri. Allo stesso tempo, siamo pienamente convinti che il movimento comunista internazionale è l’unica forza capace di proporre un’alternativa propria, favorevole alla maggioranza operaia e popolare di tutti i paesi, sulla base della costruzione di un mondo libero da sfruttamento e guerra, sulla base di relazioni tra paesi basate sulla mutua cooperazione e non sul saccheggio e spoliazione.
Nel 100° Anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre manifestiamo il nostro impegno a continuare il compito dei bolscevichi. Come eredi dell’Ottobre, siamo impegnati a lavorare decisamente per sviluppare gli strumenti necessari che aiutino l’avanzamento di tutti i Partiti Comunisti e Operai del mondo nella loro lotta rivoluzionaria.
E’ il nostro impegno, è il nostro compito, è la nostra responsabilità!
Molte grazie.
Viva la Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre!
Viva il marxismo-leninismo!
Viva il 19° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai!
Proletari di tutti i paesi, unitevi!